Gli agenti di polizia penitenziaria della Lombardia denunciano l’assenza di misure adeguate a fronteggiare la situazione di emergenza all’interno delle carceri. La segreteria regionale dell’Uspp, Unione sindacati di polizia penitenziaria, ha reso noto che un detenuto del carcere di Torre del Gallo a Pavia ha morsicato un agente di polizia penitenziaria martedì 14 marzo. Secondo l’Uspp, l’episodio è l’effetto del regime aperto attuato per chi ha problemi mentali.

L’assenza di misure adeguate ha portato a una situazione di grave emergenza all’interno della casa circondariale di Pavia. Gli agenti di polizia penitenziaria sono vittime di episodi violenti ogni giorno, mentre i detenuti si macerano in una situazione di angoscia, ricorrendo a atti di autolesionismo e suicidio.

Di fronte a questa situazione, l’Uspp ha invitato il Governo ad accelerare sulle misure promesse per affrontare l’emergenza. È necessario che l’amministrazione pubblica fornisca gli strumenti adeguati per garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano nelle carceri, oltre che dei detenuti stessi.

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