Ieri, gli uomini della sezione antidroga della Squadra Mobile di Cremona, guidati dal dirigente Marco Masia, hanno arrestato Flavio Montini, 60 anni, cremonese, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, armi clandestine, armi abusive e ricettazione di armi rubate.
L’arresto di Montini non è una sorpresa per gli investigatori, in quanto negli anni passati si era già reso protagonista di fatti connessi al traffico di droga. Dopo varie settimane di monitoraggio, appostamenti e pedinamenti, gli agenti della Questura hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione di Gabbioneta. Durante la perquisizione, le unità del Reparto Cinofili di Milano hanno contribuito alla ricerca di droga e armi con l’aiuto di Lara e Barolo, i due cani antidroga e anti esplosivo della polizia.
Grazie a questo sforzo congiunto, gli inquirenti hanno trovato, nascosti in un capanno per la conservazione della legna, 2,2 kg di sostanza stupefacente: due confezioni contenenti 160 grammi di cocaina e 13 panetti termosaldati in pellicola trasparente di hashish. Inoltre, sono state rinvenute 7 armi, di cui due revolver, due pistole semiautomatiche ed un fucile da caccia. Di queste, tre erano clandestine in quanto prive di matricola o con matricola abrasa, un’altra è risultata essere stata rubata oltre 10 anni fa a Brescia, mentre un’altra ancora risultava di proprietà di un’altra persona su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Alcune delle armi sequestrate erano nascoste sotto il materasso dove l’uomo dormiva.
Per tutto questo, Montini è stato dichiarato in arresto e trasferito nel carcere di Cremona. Questo arresto dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra la polizia e i cani antidroga e anti esplosivo, che hanno contribuito in modo fondamentale alla scoperta delle armi e della droga.