Un agente di polizia locale del raggruppamento di Calvisano, Visano e Acquafredda è stato temporaneamente sospeso dal servizio in attesa di chiarimenti riguardanti una vicenda che lo vede coinvolto. Secondo le informazioni, l’agente avrebbe commesso i reati di usurpazione di pubbliche funzioni e uso abusivo di sigilli nel 2020, mentre era al servizio dell’ente.

In seguito a questo episodio, la giunta comunale di Calvisano ha preso provvedimenti nei confronti dell’agente, ritenendo che questo non fosse un caso isolato e che lui fosse un soggetto refrattario all’osservanza delle regole. Infatti, il vigile in questione aveva già ricevuto una condanna penale in precedenza, a cui si era aggiunta un’altra situazione conflittuale con un suo superiore nell’ottobre 2020.

Secondo le informazioni, l’agente si sarebbe reso responsabile di “abusi” commessi ai servizi demografici dell’ente. Una volta giunto all’ufficio anagrafe, avrebbe svolto attività che non gli competevano. A seguito di un esposto, la procura ha avviato le indagini per accertare quanto affermato.

Questo agente di polizia locale, che opera tra i territori di Calvisano, Visano e Acquafredda, era già stato condannato in passato per truffa aggravata per episodi legati al suo lavoro nella polizia locale di Brescia. Pertanto, la giunta comunale ha preso provvedimenti per garantire la sicurezza dei cittadini e tutelare l’immagine dell’ente.

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