Le indagini hanno consentito di individuare l’impiegato del Comune di Milano che avrebbe agito con 10 complici esterni ai quali venivano consegnati i dispositivi per poi essere rivenduti al dettaglio.  Tutti i denunciati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso.

Grazie ad un’accurata indagine condotta dalla Polizia Locale di Milano, 11 persone sono state denunciate in stato di libertà per il furto di 600 dispositivi elettronici tra telefoni cellulari, tablet e computer portatili.

Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia per la sottrazione dei dispositivi da parte dell’Ufficio Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune di Milano. Gli investigatori hanno tracciato i 5.000 dispositivi in carico al Comune, verificando quali fossero stati effettivamente assegnati ai dipendenti e quali mancassero.

Dopodiché, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, la Polizia Locale è riuscita a localizzare tutti i dispositivi elettronici mancanti, scoprendo che venivano venduti prevalentemente tramite passaparola e in alcuni mercati rionali da intermediari.

L’impiegato del Comune di Milano, inoltre, avrebbe agito con 10 complici esterni ai quali venivano consegnati i dispositivi per poi essere rivenduti. Tutti i denunciati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso.

Questo caso dimostra come un’accurata attività di indagine da parte della Polizia Locale possa essere di grande aiuto nella lotta al crimine.

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