Perizia Psichiatrica per il 39enne che ha travolto e ucciso due donne

Il 22 maggio è stato fissato dalla Gip di Milano, Ileana Ramundo, la discussione della perizia psichiatrica sull’uomo di 39 anni di origine marocchina, che lo scorso 18 febbraio ha travolto e ucciso a velocità folle due donne, Laura Amato e Claudia Turconi, di 54 e 59 anni. La perizia, assegnata allo psichiatra Raniero Rossetti, servirà per valutare la capacità di intendere e di volere dell’uomo.

Secondo le indagini della polizia stradale, il 39enne si trovava alla guida sotto l’effetto di benzodiazepine e cannabis, probabilmente assunte a causa di una crisi psicotica avuta 48 ore prima. Prima di mettersi alla guida, l’uomo aveva tentato di imbarcarsi per il Marocco, ma era stato respinto dagli operatori dell’aeroporto di Malpensa e ricoverato in ospedale a Gallarate.

Nel 2016, l’uomo era stato prosciolto dalle accuse di tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dal tribunale di Piacenza in quanto incapace di intendere e volere perché affetto da ‘totale vizio di mente’. Tuttavia, nell’ottobre del 2018 aveva ottenuto la patente italiana.

Nel caso in cui la perizia psichiatrica certificasse la non capacità di intendere e di volere, l’uomo potrebbe essere ricoverato in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali). Se invece il consulente del Gip rilevasse lucidità e controllo delle proprie azioni, l’attuale misura potrebbe essere sostituita da una richiesta di misura cautelare da parte della Procura di Milano.

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