La sentenza di primo grado emessa ieri, venerdì 24 marzo, dal Tribunale per i minorenni di Milano, che ha condannato due fratelli di Pessano con Bornago per l’omicidio di Simone Stucchi, un giovane di 22 anni di Vimercate, ha suscitato grande rabbia tra i famigliari di quest’ultimo.

I due fratelli, ai quali è stata inflitta una condanna di 7 anni e 8 anni di carcere, rispettivamente, si vanno ad aggiungere alle condanne inflitte ai quattro maggiorenni della stessa banda di Pessano, già giudicati con rito abbreviato. Altri due, invece, saranno nuovamente in aula il prossimo 18 aprile per il procedimento con rito ordinario.

Mamma Daniela e la sorella Andrea, insieme a papà Massimiliano, hanno espresso tutta la loro amarezza per le condanne lievi inflitte ai due minorenni, sottolineando come le responsabilità di chi ha ucciso Simone siano emerse in maniera chiara e inequivocabile.

La famiglia Stucchi, molto conosciuta a Vimercate, dove gestisce un’edicola nel centro storico, dovrà attendere ancora qualche mese per conoscere le motivazioni della sentenza, in quanto i condannati potrebbero ricorrere in appello.

Intanto, si avvicina la data di quello che sarebbe stato il 24esimo compleanno di Simone: famigliari, amici e conoscenti il prossimo 30 marzo si ritroveranno davanti alla sua tomba, nel cimitero di Vimercate.

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