Un nuovo provvedimento restrittivo è stato notificato a “Ronnie”, il pusher marocchino di 26 anni arrestato lo scorso gennaio a Busto Arsizio. Questo volta gli vengono contestati diversi capi di imputazione, tutti relativi a cessioni di hashish in cambio di denaro a numerosi clienti, alcuni dei quali minorenni. Grazie alla minuziosa attività di indagine svolta dagli investigatori della Procura della Repubblica e del Commissariato, è stato possibile ricostruire che le cessioni avvenivano principalmente nei parchi cittadini, in particolare il “Comerio” e quello del “Museo del Tessile”, ma anche in piazza Garibaldi, nel parcheggio di via Landriani e in generale nei luoghi di aggregazione giovanile. “Ronnie” non aveva remore a vendere droga a clienti giovanissimi, raccomandando loro di “non dire niente agli sbirri”. Il pusher si era assicurato la permanenza in Italia grazie a una pratica di sanatoria come collaboratore domestico e si avvaleva della collaborazione di un connazionale, indagato a piede libero. Ancora guai per “Ronnie”.

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