Un uomo di 48 anni è morto ieri sera a Lissone, travolto da un treno merci che percorreva la linea ferroviaria Milano-Chiasso. L’incidente è avvenuto all’altezza del vecchio passaggio a livello, chiuso da quasi vent’anni, tra via Varese e via Cellini, nel rione Barbjs. L’uomo, che non risulta essere residente in città ma ospite di una parente, sarebbe stato centrato in pieno dal convoglio che procedeva in direzione Nord. Immediata è stata la chiamata al numero unico di emergenza 112, che ha inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa di Muggiò. Purtroppo, i soccorsi sono risultati inutili e i sanitari hanno dovuto constatare il decesso dell’uomo.
In via Varese sono intervenuti anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco del distaccamento lissonese insieme ai colleghi di Desio. La tragedia di ieri sera è la seconda in poche settimane. Esattamente un mese fa, era il 28 febbraio, una ragazza di soli 17 anni aveva perso la vita all’interno dello scalo lissonese.
Questo ennesimo incidente solleva ancora una volta il problema della sicurezza sulle linee ferroviarie. Non è la prima volta che accadono incidenti del genere e spesso il motivo è da ricercare nella mancanza di attenzione e di rispetto delle regole da parte dei pedoni che attraversano i binari. Tuttavia, è anche vero che spesso i passaggi a livello vengono chiusi senza che vengano fornite alternative sicure per attraversare la ferrovia. Sarebbe opportuno, quindi, che le autorità competenti si adoperassero per migliorare la sicurezza sui binari, prevenendo in questo modo ulteriori tragedie come quella avvenuta ieri sera a Lissone.