Ardesio, la conta dei danni: “Normalità ancora lontana”

Ad una settimana dalla valanga di acqua e fango che ha colpito Ardesio, la parola d’ordine è tornare alla normalità. Ma quanto sarà lunga la strada da percorrere? I sopralluoghi dei periti di Enel Green Power sono entrati nel vivo per valutare i danni provocati dal disastro del 5 aprile. L’obiettivo è quello di farsi un quadro preciso delle cifre da risarcire ai privati e al Comune, sia per quanto riguarda la strada comunale, sia il bosco intorno, di proprietà dell’amministrazione comunale.

Il Comune di Ardesio farà da tramite istituendo una mail e un numero di telefono dedicato per la raccolta documentale e per fornire tutte le istruzioni. Sulla via Monte Secco, la strada rimasta chiusa dal 5 aprile, sono stati posizionati dei new jersey per delimitare la carreggiata, a monte e a valle nel tratto dove la massa d’acqua ha fatto il primo salto, in modo che si possa poi aprire, a fasce orarie ben definite, la carreggiata. Oltre lo sbarramento sono rimaste le auto dei 71 abitanti delle tre contrade rimaste isolate: Staletti, Piazzol e Cerete.

La mattina, chi deve recarsi al lavoro o a scuola, scende con i propri mezzi fino a Staletti, la frazione più a valle, e a piedi percorre il sentiero tra i prati fino alla condotta forzata della centrale, oppure quello che porta a Ludrigno. Non solo. Ieri, tra le 10 e le 11, è stata aperta la strada di via Monte Secco per far transitare i mezzi Geco della raccolta rifiuti, ferma da 10 giorni nelle tre frazioni isolate.

“Tornare alla normalità non sarà facile e il lavoro è ancora lungo. Le sette persone sfollate dalle case invase in pieno dalla valanga d’acqua e fango, per esempio, sono ancora ospiti di parenti, mentre i periti vanno e vengono dalle loro abitazioni per valutare i danni”, ha dichiarato il sindaco di Ardesio Yvan Caccia. Visto che le previsioni danno maltempo fino a venerdì, stenderemo dei teli impermeabili sui versanti dove è rimasto materiale instabile. La normalità sembra ancora lontana, ma la speranza è che ogni giorno ci si avvicini sempre di più.

Articolo precedenteVarese invasa dai graffiti
Articolo successivoMulta da 2000 euro a professoressa d’arte a Bergamo: la verità sul caso

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui