La situazione a Milano si fa sempre più tesa, con la magistratura che si scaglia contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio. In causa l’azione disciplinare nei confronti dei tre giudici della Corte d’Appello che hanno concesso gli arresti domiciliari con braccialetto ad Artem Uss, uomo d’affari fuggito in Russia il 22 marzo. Il presidente facente funzioni del Tribunale di Milano, Fabio Roia, parla di una “deriva pericolosa” che “scardina il principio della separazione dei poteri”, mentre l’ex procuratore aggiunto Armando Spataro non risparmia critiche al ministro, affermando di non essersi mai arrabbiato tanto. La giunta milanese dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) ha diffuso una nota durissima nei confronti di Nordio, accusato di utilizzare in modo strumentale una contestazione disciplinare per orientare l’attività giudiziaria. L’Anm ha poi indetto un’assemblea straordinaria, alla quale hanno partecipato numerosi magistrati, per esprimere solidarietà ai tre giudici e ribadire l’importanza dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. Secondo il giudice Domenico Santoro, è importante dare un segnale forte a tutta la magistratura, dimostrando di avere la schiena diritta e di non piegarsi alle pressioni politiche.

Articolo precedenteAbusi sessuali dei sacerdoti impuniti a Milano: l’allarme di Rete L’Abuso
Articolo successivoAscensori della metropolitana di Cassina de’ Pecchi: problemi e polemiche

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui