Il disservizio dei trasporti pubblici è un problema che affligge molte persone in Italia. L’ultimo caso è avvenuto domenica scorsa sulla tratta Milano-Colico-Chiavenna, quando un treno ha subito un guasto e ha accumulato un ritardo di due ore. Il passeggero, che avrebbe dovuto prendere la coincidenza per Chiavenna a Colico, ha trovato il pullman già partito e si è trovato costretto a chiamare la moglie per farsi venire a prendere a Colico.

Il medico in pensione che ha subito il disservizio ha commentato: “Se è con questo tipo di ‘servizi pubblici’ che ci prepariamo alle Olimpiadi invernali del 2026, tremo al pensiero”. Ha inoltre spiegato di aver cercato di presentare un reclamo a Trenord, ma di non aver potuto farlo perché aveva già buttato via il biglietto.

In questi casi, di norma, il treno o il bus serale aspettano i viaggiatori in ritardo per cause di forza maggiore. Tuttavia, nessuno ha segnalato la presenza dei passeggeri in ritardo a Colico, suscitando l’indignazione del medico.

La Provincia ha interpellato Trenord, che ha risposto di essere al lavoro per verificare la situazione. L’azienda ha inoltre sostenuto che il guasto del treno è stato causato a livello infrastrutturale, pertanto la responsabilità sarebbe di Rete Ferroviaria Italiana.

Questa situazione evidenzia l’importanza di un servizio pubblico efficiente e di una buona comunicazione tra le diverse aziende che gestiscono i trasporti. È necessario che i passeggeri siano tutelati e che i disservizi siano risolti tempestivamente per evitare inconvenienti come quello vissuto dal medico in pensione.

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