Undici persone, tutte di origine marocchina, sono state trovate a vivere in un appartamento in zona Pinzano a Limbiate, in condizioni igienico-sanitarie decisamente precarie. La polizia locale è intervenuta e ha scoperto che sei delle persone presenti erano in affitto, mentre gli altri cinque posti letto erano già occupati da chi era uscito. Insomma, undici persone in un appartamento di modeste dimensioni, con letti presenti in tutte le stanze, incluso in cucina.

Tutti gli inquilini erano in regola con i documenti di soggiorno, ad eccezione di un 25enne, per il quale è stata avviata la pratica di rimpatrio. Il proprietario dell’appartamento, un italiano, è stato denunciato a piede libero per la presenza del clandestino nel suo alloggio e multato con una sanzione di 4.000 euro per l’esercizio non autorizzato dell’attività di affittacamere.

Secondo le testimonianze dei presenti, ognuno avrebbe pagato 300 euro al mese, per un totale di oltre 3000 euro complessivi. Ciò dimostra come, in molte situazioni, il fenomeno dell’affitto di case in nero sia ancora molto diffuso in Italia, con conseguenze negative sia per gli inquilini che per la sicurezza igienico-sanitaria degli alloggi stessi.

È importante che le autorità continuino a monitorare attentamente questo tipo di situazioni e a intervenire tempestivamente per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza di tutti i cittadini.

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