Il “maxi processo Ubi” si è concluso con la sentenza di assoluzione di tutti gli imputati, confermata dalla Corte d’appello di Brescia. Anche gli ultimi undici accusati, per cui il pm Mandurino aveva chiesto la condanna in appello, sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”. Dopo oltre dieci anni e sessanta udienze processuali, nessun reato è stato commesso da Giovanni Bazoli, Emilio Zanetti, Victor Massiah, Andrea Moltrasio, Armando Santus, Giuseppe Calvi, Mario Mazzoleni, Italo Lucchini, Pierpaolo Camadini, Enrico Minelli e Franco Polotti, l’unico condannato in primo grado a un anno e mezzo (con pena sospesa). La sentenza ha riconosciuto anche l’insussistenza del reato di interferenze illecite sull’assemblea del 20 aprile 2013 per Massiah, Gemma Baglioni, Enrico Invernizzi e Marco Mandelli. Il processo, portato avanti dalla Procura di Bergamo, è stato uno dei più controversi e fallimentari. Abbiamo sentito il commento del presidente storico di Ubi, Emilio Zanetti, che ha dichiarato di essere sollevato e grato nei confronti degli avvocati che hanno difeso la sua linea. Anche per lui e la sua famiglia è stato un lungo dolore, ma ora è contento che sia finita.

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