Sabato 22 aprile, tre donne di etnia rom senza fissa dimora sono state arrestate a Milano per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Le donne, di 20, 21 e 25 anni, erano già gravate da decine di precedenti per reati simili.

Le tre donne sono state sorprese dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile all’interno di un condominio in via Alfonso Capecelatro, mentre cercavano di aprire la porta di un appartamento con dei cacciaviti. Una residente aveva notato il loro comportamento sospetto e aveva chiamato i militari.

La porta dell’appartamento in questione era danneggiata e le donne sono state arrestate per tentato furto aggravato in concorso. Due di loro sono state condotte presso le camere di sicurezza della caserma Montebello in attesa del giudizio direttissimo. La terza donna, invece, era già stata condannata a 7 anni e 6 mesi di carcerazione per diversi episodi di reati analoghi commessi in diverse città italiane tra cui Padova, Brindisi, Milano, Pavia e Trieste. Quest’ultima è stata portata al carcere di San Vittore.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di bloccare le tre donne e di evitare il furto dell’appartamento. La presenza di persone senza fissa dimora che commettono reati è un problema sempre più diffuso nelle città italiane, soprattutto nelle grandi metropoli come Milano. È importante che le forze dell’ordine agiscano con tempestività per prevenire questi episodi e per garantire la sicurezza dei cittadini.

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