Due donne di nazionalità cinese sono state denunciate a Pavia per favoreggiamento della prostituzione in concorso. La polizia ha scoperto che una delle donne era proprietaria di un appartamento in Borgo Ticino, mentre l’altra lo aveva affittato. La terza donna, anch’essa di nazionalità cinese, utilizzava l’appartamento per incontrare i clienti per prestazioni sessuali a pagamento. L’attività era stata avviata dallo scorso gennaio e veniva pubblicizzata anche attraverso annunci online e un numero di cellulare dedicato. Si stima che la casa d’appuntamenti servisse una decina di clienti al giorno, con un giro d’affari di diverse migliaia di euro al mese.

La donna che esercitava la prostituzione nell’appartamento in Borgo Ticino non è stata denunciata perché tale attività non costituisce reato. Tuttavia, le due donne proprietarie dell’appartamento sono state accusate di favoreggiamento della prostituzione, poiché era emerso dalle indagini che erano ben a conoscenza dell’attività svolta dalla terza donna nell’abitazione. Non sono stati trovati elementi per contestare anche lo sfruttamento.

Il fenomeno della prostituzione è un tema delicato e controverso che richiede una riflessione approfondita. La legge italiana prevede che la prostituzione non sia punibile, ma lo sfruttamento e il favoreggiamento sì. È importante combattere queste attività illegali e proteggere le donne che spesso sono costrette a prostituirsi per necessità economiche. La lotta contro la prostituzione deve essere accompagnata da politiche sociali che affrontino le cause profonde del fenomeno e garantiscano alternative concrete per le donne.

Articolo precedenteFuga rocambolesca a Cuvio: uomo ai domiciliari evade per un caffè
Articolo successivoArrestato spacciatore seriale nella Bassa Valle: sequestrato un chilo di hashish

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui