Il Tribunale di Lodi ha convalidato il fermo dell’agricoltore Francesco Vailati, sospettato di aver commesso l’omicidio del commercialista Antonio Novati. Vailati, 60 anni, rimane in carcere, poiché risultano gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe ucciso Novati mentre questi gli stava notificando la vendita all’asta della sua cascina, a causa di vecchi debiti dell’agricoltore stesso. L’omicidio sarebbe stato commesso nella cascina stessa e il cadavere del commercialista sarebbe stato poi portato e abbandonato in un lago di sangue nei pressi di Tripoli di Massalengo. Tracce di sangue di Novati sono state trovate nel cortile della cascina, mescolate con sangue di un animale da cortile. La vicenda è ancora al vaglio degli inquirenti e l’agricoltore Vailati dovrà affrontare un processo per l’accusa di omicidio volontario.

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