Sabotaggi di coppia: l’anatomia della più dolce delle rabbie
Le vendette dolci sono un’arte che può essere imparata da Amélie, protagonista del “Favoloso mondo di Amélie”. Jean-Claude Kaufmann, sociologo francese, ha studiato le coppie e le loro piccole vendette, che non vengono confessate neppure agli amici. Nel suo libro “Petites vengeances – ou les trahisons positives dans le couple”, Kaufmann sintetizza 600 interviste sul tema delle piccole vendette coniugali. Non tutti hanno voglia di litigare, ma la voglia di far sbollire la rabbia e di fare un dispetto al coniuge, senza che lui lo sappia, è comunque presente. Kaufmann fa l’esempio di chi tuffa il proprio cucchiaino nella marmellata, e chi mette nel vasetto un cucchiaino unico. In Francia basta per uno scontro culturale, come il taglio a spicchi del camembert.
Le vendette dolci possono partire da una luce da spegnere o dal tubetto del dentifricio. La prima vendetta “amorosa” è un bel broncio. Poi la scelta è ampia. Fingere che la tv non funzioni quando c’è la partita, passare l’aspirapolvere in quel momento, o buttare le calze nella spazzatura invece che in lavatrice. In un crescendo, ci sono i sabotaggi: il letto è rifatto, ma tra le lenzuola c’è la schiuma da barba. O il sale nel caffè, o i piatti esotici conditi con la salamoia dei cetriolini.
Le piccole vendette coniugali possono essere una reazione ai nervosismi, alle irritazioni e ai dispetti della vita degli innamorati. Kaufmann ha studiato la vita in due, dai primi acquisti insieme fino alle piccole vendette. La vita di coppia non è sempre facile, ma le piccole vendette dolci possono essere un modo per far sbollire la rabbia senza creare litigi.