Attività di contrasto allo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto
I carabinieri continuano la loro attività di contrasto allo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto. Da circa un mese, i baschi rossi delle Squadre Cacciatori stanno attivamente impegnati a supporto dell’Arma Territoriale. Nel tardo pomeriggio del 28 aprile, è stato individuato un nuovo e importante bivacco di spaccio nel comune di Cunardo, tra la fitta vegetazione di un’area impervia.
Il bivacco era attrezzato con tutto l’occorrente per misurare e confezionare le piccole dosi da cedere repentinamente a bordo strada con le apparizioni dei cosiddetti “cavallini” della droga. Inoltre, sono stati trovati cinque telefoni cellulari che, anche dopo il sequestro, hanno continuato a squillare per reclamare lo stupefacente.
Dopo le osservazioni e le successive operazioni di infiltrazione e pattugliamento dei baschi rossi, coordinati dalla Compagnia di Luino, è stato possibile cogliere in flagranza di reato un nuovo pusher, un venticinquenne marocchino irregolare sul territorio nazionale. Alla vista degli uomini in mimetica col basco rosso, il pusher si è dato alla precipitosa, per quanto inutile, fuga nel tentativo di sfuggire al controllo, sfociato poi in arresto.
La posizione del giovane sarà valutata e giudicata dall’autorità giudiziaria di Varese, a cui è stato messo a disposizione presso il carcere di Varese. Nel contesto delle attività sono stati sequestrati anche 300 grammi circa di sostanze stupefacenti tra eroina, cocaina e hashish, oltre a quasi 3mila euro in contanti, in valuta di piccolo e medio taglio, tutto debitamente repertato e sequestrato nelle forme previste.
I carabinieri, anche col contributo di volontari ed enti locali, hanno poi provveduto a far rimuovere tutto il materiale logistico rinvenuto, bonificando completamente l’area. L’attività di contrasto allo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto continua con grande determinazione e impegno da parte delle forze dell’ordine.