Un tragico incidente stradale ha sconvolto la provincia di Reggio Emilia nella giornata di sabato. Un 45enne di Miradolo Terme, imprenditore del settore agricolo, ha investito e ucciso un runner di 56 anni a Cadelbosco Sopra. L’uomo si trovava alla guida della sua Mercedes CLK sotto l’effetto di alcol e droghe, con un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito. L’indagato, subito dopo l’incidente, ha rifiutato l’alcoltest, ma gli accertamenti effettuati in ospedale hanno confermato i suoi elevati livelli di alcol nel sangue e la presenza di tracce di cocaina.

La Procura ha ipotizzato che l’uomo fosse vicino alla soglia del coma etilico quando si trovava alla guida e ha quindi disposto il suo arresto per omicidio stradale colposo. Il tribunale di Reggio Emilia ha convalidato l’arresto e ordinato i domiciliari per l’imputato, che si è detto dispiaciuto per quanto accaduto ma ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 7.30 di sabato mattina, quando il 45enne stava percorrendo via Cristoforo Colombo a Zurco e ha improvvisamente sbandato, colpendo il podista che si trovava sulla sua strada. L’uomo è volato a molti metri di distanza dalla macchina, che nel frattempo è finita in un fosso. I medici del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto far nulla per salvare la vita del runner, che è morto poco dopo l’impatto.

L’intera comunità di Cadelbosco Sopra e della provincia di Reggio Emilia è rimasta sconvolta da questa tragedia, che ha dimostrato ancora una volta l’importanza di rispettare le regole stradali e di non mettere a rischio la vita degli altri con comportamenti irresponsabili alla guida.

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