Il 30 aprile scorso a Palosco, i carabinieri di Treviglio sono dovuti intervenire a causa di un incidente stradale che ha visto coinvolto un uomo di 44 anni, di Castelli Calepio, ubriaco al volante. L’uomo, dopo essersi schiantato contro un muro in via Papa Giovanni XXIII, ha dato fuoco alla sua auto e ha aggredito i militari dell’Arma, ferendone uno con prognosi di dieci giorni.

I residenti della zona hanno dato l’allarme, notando una macchina che sbandava. I carabinieri sono arrivati sul posto e hanno subito capito che il conducente era ubriaco. Gli hanno spiegato che sarebbe arrivato un carro attrezzi per portare via il veicolo, ma l’uomo è ritornato nell’abitacolo e ha incendiato una coperta. I militari lo hanno messo in sicurezza nel retro dell’auto-pattuglia, mentre si cercava di spegnere le fiamme con l’impianto d’irrigazione di una vicina abitazione. Purtroppo, il tentativo non ha avuto successo e il veicolo è stato completamente distrutto.

Nel frattempo, l’uomo, fuori controllo, ha cominciato a colpire un rappresentante dell’ordine con calci e pugni, procurandogli ferite che i medici hanno giudicato guaribili in una decina di giorni. Per bloccarlo è stata necessaria un’altra pattuglia ed è stato arrestato con le accuse di incendio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Adesso si trova ai domiciliari.

Questa notte agitata è stata riportata da L’Eco di Bergamo, che ha ripercorso le dinamiche dell’accaduto. Un episodio che dimostra ancora una volta l’importanza di evitare di guidare in stato di ebbrezza e di mantenere il controllo delle proprie emozioni in ogni situazione. La sicurezza stradale e il rispetto delle forze dell’ordine sono fondamentali per la tutela della società.

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