La Guardia di Finanza di Milano ha effettuato un’operazione che ha portato all’arresto di 38 persone coinvolte in un enorme giro d’affari criminale tra il Nord Europa e la Lombardia. L’indagine della Dda milanese si è concentrata su un maxi traffico di droga gestito in “joint venture” da uomini legati alla ‘ndrangheta e alla mafia campana. Tra i destinatari dell’ordinanza eseguita dal Gico della Gdf milanese c’è Bartolo Bruzzaniti, un uomo con precedenti per traffici di droga, a cui si rivolgevano molti per l’acquisto all’ingrosso di cocaina. La droga, proveniente dall’Olanda, viaggiava sui tir e veniva stoccata in magazzini a Gerenzano. L’indagine ha svelato una “operazione di ristrutturazione del traffico di droga, per migliorare la logistica e i pagamenti, grazie ai collegamenti con i broker campani e affinando un collaudato sistema di trasporto tramite tir, con pagamenti solo a consegna avvenuta”. I 645 kg di cocaina sequestrati avevano un valore di “rivendita da 34mila euro al chilo”, ossia di oltre 21 milioni di euro. Nell’ordinanza, il gip definisce la “struttura lombarda” come una “stabile organizzazione”. L’inchiesta si è basata sulle analisi dei messaggi criptati scambiati tra i narcotrafficanti e al momento nelle perquisizioni sono stati sequestrati “73mila euro” ma anche “armi da fuoco e armi bianche come pugnali”. La “imponenza della entità del narcotraffico” sul territorio milanese, secondo il procuratore Marcello Viola, “continua a crescere”.

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