Un autista di furgone di origine marocchina è stato oggetto di un brutale attacco lungo l’autostrada A10 tra Pra’ e Arenzano. L’incidente è avvenuto il 31 marzo, ma solo ora sono stati diffusi i dettagli dell’accaduto. Il conducente del furgone aveva tagliato la strada a un’auto con quattro persone a bordo, causando la reazione degli occupanti dell’auto che hanno iniziato a lanciare oggetti contro il furgone. Il conducente marocchino è stato costretto a fermarsi sulla corsia di emergenza, dove è stato aggredito, minacciato e insultato anche in lingua araba. Quando altre persone si sono fermate attirate dall’aggressione, i quattro aggressori sono risaliti in auto, investendo il malcapitato e trascinandolo per diversi metri prima di farlo cadere. Il camionista è stato soccorso all’ospedale di Voltri con ferite guaribili in 45 giorni. La polizia stradale di Genova ha arrestato i quattro aggressori con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale. Due dei quattro aggressori, uno slavo e un sudamericano di 24 anni, sono stati arrestati presso l’area di servizio Piani d’Invrea Nord, mentre il terzo aggressore, italiano di 21 anni, è stato arrestato nei giorni seguenti. Il quarto aggressore, anch’esso italiano, 23enne, si è consegnato. Sebbene il giudice per le indagini preliminari non ritenga l’aggravante sussistente al momento, gli arrestati sono accusati di tentato omicidio aggravato dall’odio etnico. La versione degli aggressori, secondo cui il camionista li avrebbe aggrediti dopo avergli tagliato la strada, è stata messa in dubbio dalle riprese delle telecamere.

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