Ieri sera si sono verificati momenti di tensione in piazza Repubblica a Varese durante i festeggiamenti di alcuni tifosi del Napoli per la conquista dello scudetto. Durante la festa, un uomo che transitava in auto in piazza Repubblica esponendo la bandiera del Napoli è stato aggredito da un gruppo di ultrà varesini. L’uomo sulla sua auto è stato accerchiato da un gruppo di persone incappucciate e presa di mira con colpi di sassi o bottiglie. Ne è nata una colluttazione durante la quale il tifoso napoletano è stato colpito. Fortunatamente, l’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo, e l’uomo ferito è stato soccorso dall’ambulanza del 118 arrivata in piazza in codice giallo e si è fatto refertare. Nell’episodio ha riportato ferite ritenute guaribili in sette giorni.

La questura di Varese e la Digos hanno fatto scattare tutti gli accertamenti del caso per ricostruire nei dettagli l’accaduto. In particolare, è in corso l’analisi dei filmati della videosorveglianza per chiarire le fasi dell’aggressione, mentre altre informazioni utili si cercano sui social. L’uomo aggredito, in ogni caso, a questa mattina non ha presentato denuncia negli uffici di piazza Libertà: trattandosi di lesioni con prognosi inferiore ai limiti stabiliti, l’eventuale denuncia potrà scattare solo su querela di parte.

Un altro episodio da condannare è stato scoperto nella mattinata di oggi: la scritta “Vesuvio facci sognare” e altri insulti contro Napoli sono comparsi su alcune facciate della scuola primaria Marconi di via Adriatico, nel rione di Bizzozero. Le scritte sono state prontamente rimosse nel corso della mattinata dagli operai del Comune e dall’assessora ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio, che in persona ha imbracciato pennelli e secchi per coprire le scritte vergognose.

Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ha condannato fermamente gli episodi di violenza e ha esposto la bandiera del Napoli sul balcone di Palazzo Estense in via Sacco. Ha affermato che lo sport è festa, divertimento, e deve esserlo per tutti, e che gli scontri e le scritte sui muri sono da condannare fermamente.

Anche Luca Carignola, segretario del Pd cittadino, ha condannato gli episodi di violenza e ha affermato che gli inquietanti avvertimenti girati pubblicamente nei giorni scorsi hanno purtroppo avuto un seguito. Sono sconcertati per quanto accaduto e auspica un rapido ed efficace intervento della forze dell’ordine, affinché vengano identificati i colpevoli e non si ripetano più questi gesti infami.

L’episodio ha subito ricevuto la condanna anche dal senatore Alessandro Aliferi (Pd) che ha dichiarato che quanto è accaduto ieri sera a Varese a causa di alcuni estremisti (eviterei di definirli tifosi del Varese, che sono invece persone appassionate e non violente) durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli è inaccettabile e deve essere fermamente condannato.

I Giovani Democratici della Città di Varese hanno definito gli episodi di ieri sera come veri e propri atti squadristi, che non fanno altro che continuare un preoccupante climax iniziato con le celebrazioni e le relative aggressioni del 25 aprile. Sperano vivamente in una forte risposta delle istituzioni, non è tollerabile che dei facinorosi limitino le libertà di chi vuole solo festeggiare la vittoria della propria squadra. Varese fa dello sport uno dei principali strumenti di promozione sociale, perché credono fortemente che il suo valore sia quello di unire le persone e non dividerle.

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