L’ex magazzino comunale situato all’angolo tra le vie Mazzini e Conciliazione, nel cuore della frazione La Cà di Arcore, sembra essere diventato un luogo abbandonato e in preda al degrado. Mobili, bancali, materassi, sedie, poltrone, erbacce ovunque e topi che gironzolano indisturbati sono solo alcune delle cose che si possono trovare all’interno dell’edificio di circa 400 metri quadrati. Fino ad una decina di anni fa, questo luogo era utilizzato come ricovero dei mezzi, oltre a sedie, panche e tavoli, e della cartellonistica stradale.

Nel 2013 la Giunta guidata dal sindaco Rosalba Colombo decise di mettere in vendita lo stabile e la proprietà dell’immobile passò in mano ad un privato. Nel giro di pochi mesi lo stabile sarebbe dovuto essere demolito per lasciare spazio ad una nuova edificazione ma, complice soprattutto la crisi del mercato immobiliare degli ultimi anni, il piano di recupero, che prevede la realizzazione di una nuova palazzina e una quindicina di appartamenti, non ha visto la luce. E, nel corso degli anni, la parte esterna della struttura è stata coperta da erbacce e degrado.

Al momento, però, lo stato di incuria avanza giorno dopo giorno, tant’è che i residenti del quartiere chiedono interventi urgenti all’Amministrazione comunale. Qualche anno fa venne rimosso l’eternit dal tetto ma da allora lo stabile si trova in totale abbandono. “Siamo consapevoli che si tratta di una proprietà privata che, però, è accessibile a tutti nel cortile che si affaccia sulle vie Mazzini e Conciliazione – hanno sottolineato alcuni residenti – Addirittura dietro alla siepe di Lauro che costeggia via Mazzini si è creata una discarica zeppa di rifiuti, per non parlare dei cespugli che invadono anche il marciapiede e che impediscono ai pedoni e alle carrozzine di camminare in sicurezza. Ci sono erbacce ovunque e anche topi che albergano nel cortile. Chiediamo al sindaco Maurizio Bono di fare qualcosa per sollecitare il privato a ripulire almeno l’area”.

La situazione sembra essere molto critica e la richiesta di interventi urgenti sembra essere l’unica soluzione possibile. Si spera che il sindaco Bono possa intervenire al più presto per ripulire l’area e rendere sicuro il quartiere.

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