La demolizione dei parcheggi per biciclette coperti situati davanti alla stazione ferroviaria ha suscitato molte domande tra i cittadini. In particolare, nessuno sapeva dell’intervento e si chiedeva se avesse un qualche legame con l’apertura della velostazione, avvenuta la settimana scorsa dal lato opposto, a Sciarè. Tuttavia, si è appurato che i lavori sono del Comune e sono legati all’intervento di rinnovo del capolinea degli autobus fatto da Rfi sulla piazza.

Sulle rastrelliere coperte, installate a inizio 2016, è comparso un cartello anonimo che indica il divieto di sosta delle bici per “rimozione rastrelliere e pensiline”. Infatti, nella mattina di martedì 9, è iniziata la rimozione delle bici ancora legate.

L’assessore Sandro Rech ha confermato che si tratta di interventi effettuati dal Comune, che ha tolto le prime due tettoie per realizzare due parcheggi disabili, che vengono spostati dal lato del parcheggio degli autobus. Al di là delle ragioni, che fine faranno le due “cupolette” che vengono smontate? Sembrerebbe vengano demolite, anche se non è chiaro.

La demolizione, segnalata anche da lettori di Varesenews, è stata denunciata anche da Giovanni Pignataro del Partito Democratico di Gallarate. Pignataro ha ricordato che quella rastrelliera offre un maggior livello di sicurezza perché si trova in posizione molto visibile e sotto l’occhio di una telecamera di videosorveglianza comunale.

Contemporaneamente a quelle verso via Cesare Beccaria, sono state demolite anche le rastrelliere dal lato dei parcheggi dei bus, nell’area interessata da progetto di rinnovo. I posti-bici che verranno a mancare dovrebbero invece essere integrati, creando nuovi spazi di fronte, dall’altra parte della strada, dove già ci sono altre rastrelliere.

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