La Procura di Monza sta per concludere l’inchiesta sulla presunta truffa ai danni del pallavolista Roberto Cazzaniga. Quest’ultimo, infatti, avrebbe sborsato 700mila euro in 13 anni alla fantomatica Maya Mancini, che si presentava come la supermodella Alessandra Ambrosio. Cazzaniga aveva presentato denuncia a Bari e le sue dichiarazioni sono state trasmesse ai pm brianzoli. Il giocatore è stato già sentito dalle Fiamme Gialle, mentre la pm Stefania Di Tullio ha interrogato la “fidanzata” trentanovenne di Capoterra e la trentatreenne di Bernareggio che l’avrebbe messa in contatto con Cazzaniga. Entrambe sono state accusate di truffa aggravata e hanno negato l’accusa. Ora bisogna attendere la decisione dell’ufficio della Procura, che potrebbe chiedere l’archiviazione o la notifica per mandare qualcuna o entrambe a processo.

Il pallavolista aveva effettuato numerosi versamenti, bonifici e ricariche di carte prepagate dal 2008 al 2021. I compagni di squadra di Cazzaniga si sono rivolti alla trasmissione tv “Le Iene”, scoperchiando il raggiro. Tuttavia, la maggior parte dei fatti contestati sono ormai cancellati dalla prescrizione. I finanzieri hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip Silvia Pansini nei confronti delle due donne indagate per la somma di poco meno di 75mila euro, soltanto in relazione al periodo 2016-2021. Gli investigatori hanno ricostruito circa 1.400 transazioni, attraverso le quali Cazzaniga ha trasferito alla finta modella somme di denaro variabili tra i 200 e i 3mila euro, senza dimenticare l’acquisto di un’auto.

Le somme così accreditate sono state quasi esclusivamente utilizzate dalla sedicente “Maya” per prelievi di denaro contante da vari sportelli bancari e postali, pagamenti on line e shopping di varia natura. La trentanovenne sarda avrebbe anche fatto molti regali costosi a un venticinquenne barese di cui si era invaghita e con il quale aveva stretto un’altra delle sue relazioni online, in questo caso spacciandosi per la modella americana Chloe Madison. Parte delle somme, circa 90 mila euro, è stata infine trasferita dalla trentanovenne alla presunta complice trentatreenne brianzola, che avrebbe messo in contatto Cazzaniga con la finta fidanzata, oltre che ad altre persone della sfera familiare di quest’ultima.

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