Auto a targa ticinese rimossa a Como: la segnaletica è corretta?
Anche quest’anno, un’altra auto a targa ticinese è stata rimossa a Como, ma sembra che la segnaletica non abbia funzionato correttamente. Il proprietario dell’auto, che aveva parcheggiato in viale Masia per recarsi dal parrucchiere, ha raccontato la sua versione dei fatti, sostenendo che la segnaletica era posizionata male e che non aveva visto che si trattava di un posteggio riservato ai disabili.
Nonostante abbia cercato di spiegare agli agenti della polizia locale che non aveva visto la segnaletica correttamente posizionata, non è stato possibile evitare la multa di 115 euro e la spesa di 125 euro per l’uscita del carro attrezzi. Il proprietario dell’auto afferma che si tratta di un’ingiustizia, frutto della “caccia alle streghe” messa in atto dal sindaco Rapinese.
Nonostante ci siano persone che parcheggiano in luoghi improbabili, il proprietario dell’auto sostiene che la sua situazione non rientra in questa casistica e che la segnaletica non era visibile e installata in modo non corretto. Non sorprenderebbe se, dopo le sue rimostranze, gli agenti della polizia locale avessero già fatto girare i cartelli nel verso giusto.
In ogni caso, è importante rispettare le norme del codice della strada e parcheggiare solo nei posti consentiti. Allo stesso tempo, sarebbe opportuno che la segnaletica fosse posizionata in modo corretto e visibile, per evitare situazioni di ingiustizia come quella vissuta dal proprietario dell’auto a targa ticinese a Como.