Il processo sulla corruzione nella politica gallaratese ha portato a richieste di condanna per diversi imputati. Il pubblico ministero Stefano Civardi ha richiesto 6 anni di reclusione per l’ex patron di Tigros Paolo Orrigoni, una sanzione di 240 mila euro per la società di grande distribuzione e il divieto di avere rapporti per 4 anni con la pubblica amministrazione. Per l’eurodeputata Lara Comi, invece, è stata chiesta una condanna a 5 anni e 6 mesi, estinti alcuni capi di imputazione per intervenuta prescrizione.
Durante la requisitoria, Civardi ha sottolineato la posizione di Orrigoni, affermando che quest’ultimo era pronto a pagare la stecca e che aveva messo la sua firma sul contratto preliminare per lo spostamento del supermercato di via Cadore a Gallarate. Il pubblico ufficiale coinvolto nell’affare era l’allora assessore all’urbanistica Alessandro Petrone, mentre per la questione del finanziamento a Palumbo sono state richieste 2 anni e 6 mesi per Carmine Gorrasi.
Per la questione incarichi Afol, oltre ai 5 anni e 6 mesi per l’eurodeputata, sono stati chiesti 4 anni per Giuseppe Zingale e Elisabetta Bergamaschi. Ora la parola passa a parti civili e difese.