Un omicidio è stato commesso a Mapello, un piccolo paese in provincia di Bergamo. La vittima è Stefania Rota e il presunto assassino è suo cugino, Ivano Perico, detto Ivan. L’uomo è stato descritto come uno smargiasso e ha cercato di sviare i sospetti fingendo di essere addolorato per la morte della vittima. Tuttavia, è stato inchiodato dal diario di Stefania, che ha ammesso di averla uccisa.

Il titolare della ditta edile che ha in affitto il capannone vicino all’abitazione della vittima è ancora incredulo per quello che è successo. Ha incrociato il cugino di Stefania fuori dalla sua casa il 24 aprile, tre giorni dopo che avevano scoperto il corpo della vittima. In quel momento, Ivano gli aveva detto che era rimasto male per la sua morte. Il titolare della ditta edile non avrebbe mai pensato che stesse parlando con la persona che aveva ucciso Stefania.

In paese, si raccontano molte cose sulla vicenda, ma quasi tutti chiedono di rimanere anonimi. Un conoscente di Ivano ha raccontato di averlo visto al funerale di un amico comune a metà di aprile, come se niente fosse successo. La comunità di Mapello è sconvolta dall’omicidio di Stefania e dalla scoperta che il presunto assassino fosse suo cugino.

La giustizia dovrà fare il suo corso per far luce su questa vicenda. Nel frattempo, gli abitanti di Mapello cercano di elaborare il dolore e la rabbia per la perdita di Stefania. La comunità locale è unita nel cercare di fare giustizia per la vittima e la sua famiglia.

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