L’europarlamentare saronnese di Forza Italia, Lara Comi, è stata condannata a cinque anni e sei mesi di reclusione per corruzione, false fatture e truffa all’Unione europea per circa mezzo milione di euro. Il processo si sta tenendo a Milano con sessanta imputati ed è l’epilogo dell’inchiesta della “Mensa dei poveri”, che riguardava presenti mazzette, nomine pilotate e finanziamenti illeciti nel mondo politico della Lombardia. La pubblica accusa ha richiesto anche una pena di 7 anni per l’ex vicecoordinatore forzista in Lombardia, Pietro Tatarella; tre anni e tre mesi per l’ex consigiere regionale Fabio Altitonante e due anni per l’ex deputato Diego Sozzani di Forza Italia. Comi ha sempre respinto ogni accusa, ma ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni. Gli avvocati difensori avranno l’opportunità di parlare il 29 maggio.