I dossi rallentatori di via S. Rocco non servono più. Questa è l’affermazione di Bernardo Gabriele Ferrari, che ritiene che la strada sia già così brutta di suo che tutti sono costretti ad andare adagio. Tuttavia, il signor Ferrari vuole raccontare la storia dei dossi, che risale a molti anni fa, quando percorreva l’autostrada del Sole e c’era un curvone a sinistra pericolosissimo, a causa dell’asfalto viscido di pioggia o di neve. Allora decise di scrivere al Comune di Tirano per proporre di graffiare l’asfalto almeno 50 metri prima della curva per fare rallentare auto e moto. Propose anche di mettere il risc fino a S.Rocco, perché tanti bambini giocano in piazzetta. Il Comune epoca Maganetti gli rispose che i dossi rallentatori erano proibiti per legge. Dopo alcuni anni, però, il signor Ferrari trovò dossi a go-go fino al cimitero. Questo è il motivo per cui esorta il Comune di Tirano a non rimettere i dossi in via S. Rocco. Il signor Ferrari ricorda anche i dossi spaventosi sul lago di Iseo, che possono rompere la coppa dell’olio. In ogni caso, non c’è mai limite al peggio.

Articolo precedenteVia S. Rocco: i dossi rallentatori non servono più
Articolo successivoIncidente sulla statale 42 a Davena: traffico bloccato in entrambe le direzioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui