Processo per tentato omicidio fuori dalla discoteca Mocka di Rescaldina
Due degli imputati per il tentato omicidio avvenuto fuori dalla discoteca Mocka di Rescaldina sono stati chiamati a comparire in tribunale. Si tratta di A.D., 35enne residente a Magenta, e E.S., 24 anni, sempre di Magenta. Secondo il loro difensore, Roberto Grittini, la loro responsabilità sarebbe solo a titolo di concorso.
L’udienza di smistamento è stata fissata per il 16 maggio, mentre il processo entrerà nel vivo il 30 maggio con la testimonianza dei quattro carabinieri intervenuti quella sera e con il video dell’aggressione avvenuta a febbraio dello scorso anno.
L’aggressore potrebbe non essere stato J.R.A., il dominicano di 26 anni arrestato mesi fa, il quale aveva sempre escluso una responsabilità diretta nell’accaduto. Dopo gli arresti delle ultime ore, sembra emergere un ruolo di primo piano nell’aggressione per C.G.S., un 24enne residente a Noviglio.
Secondo i video a disposizione dei carabinieri, sarebbe stato lui a colpire con un coltello in piena pancia il ragazzo africano. Attualmente in carcere, è stato aiutato dal fratello, V.S. residente a Corbetta, che aveva preso dalla sua auto l’arma ben consapevole di cosa potesse succedere. Entrambi sono in galera.
Per A.D. e E.S., invece, la responsabilità sarebbe solo a titolo di concorso. Resta da vedere come si evolverà la vicenda giudiziaria.