Milano, 16 maggio 2023 – Un’ipotesi di lavoro avanzata alle borseggiatrici non ha ancora ricevuto alcuna risposta. È questo il punto di partenza dell’articolo di oggi, che ci parla di una situazione di insicurezza cittadina che sembra non avere fine. Il giornalista, infatti, si è incontrato con alcune borseggiatrici stamattina, insieme a Matthia Pezzoni, brutalmente aggredito qualche settimana fa proprio da alcune di loro, ma non ha ricevuto risposte.

Questo è un chiaro segnale di come queste criminali preferiscano rubare il frutto del lavoro altrui piuttosto che lavorare onestamente, come milioni di cittadini. È evidente che dietro a queste ladre vi sia un’organizzazione criminale che le tiene sotto ricatto. Un sistema ben congegnato che sfrutta il loro stato di maternità, ben consapevole che con l’attuale legge, che stiamo provvedendo a modificare nonostante la contrarietà della sinistra, verranno rilasciate subito dopo il fermo da parte delle autorità competenti.

Agire per fermare e denunciare questo sistema criminale vuol dire muoversi per arginare una struttura ben più complessa che le alimenta, in cui i crimini spaziano dallo spaccio alla delinquenza minorile delle baby gang a cui assistiamo quotidianamente oramai.

Il giornalista denuncia il disinteresse dell’amministrazione comunale a guida Beppe Sala nei confronti di questa situazione di insicurezza cittadina e decide di scendere in campo in prima persona. A rimetterci non devono più essere i cittadini, le famiglie ed i lavoratori che ogni giorno si ritrovano inconsapevolmente vittime di furti, minacce ed aggressioni fisiche e verbali! Basta!

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