La sentenza di oggi ha assolto completamente Prealpi Servizi in merito all’incidente mortale avvenuto nella cartiera Mayer di Cairate. Marcello Pedroni, rappresentante legale dell’azienda, è stato scagionato da ogni accusa insieme ad Antonio Colombo e al delegato per la sicurezza dell’epoca. Nel 2015, un giovane di appena maggiore età, Alessandro Giani, insieme ad altri due coetanei, è entrato nella cartiera dismessa per una goliardata, precipitando da alcuni metri e morendo sul colpo. Pedroni e Colombo erano stati condannati in primo grado per non aver sufficientemente ostacolato l’accesso all’area tanto pericolosa, ma il collegio difensivo ha ribaltato il verdetto in Appello. Nonostante la procura generale abbia chiesto la conferma della pena, la corte ha deciso diversamente con un’assoluzione piena. L’area era recintata e vi erano cartelli che ne indicavano la pericolosità, ma secondo la procura generale, Prealpi Servizi non avrebbe fatto quanto dovuto per garantire la sicurezza e la non accessibilità del luogo. La corte ha deciso diversamente, ma le motivazioni saranno depositate in 90 giorni. Non scontato, vista la richiesta di condanna della procura generale, il ricorso in Cassazione.

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