La Polizia di Stato di Luino continua a contrastare lo spaccio di droga nelle aree boschive dell’Alto Varesotto. Grazie ad un’attività di indagine, è stato deferito all’autorità giudiziaria un trentenne che gestiva una fiorente piazza di spaccio posizionata in un punto defilato e protetto dei boschi di Rancio Valcuvia, nota come “alla sbarra gialla”. Allo stesso tempo, è stato tratto in arresto un ventiseienne residente a Porto Valtravaglia, destinatario di ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del Tribunale di Varese, sospettato di due tentate rapine a mano armata consumate nello scorso mese di febbraio ai danni di due ristoranti di Rancio Valcuvia e Cittiglio.

Inoltre, un trentacinquenne italiano residente a Cugliate Fabiasco ha tentato di fuggire sulla sua motocicletta dopo essere stato riconosciuto tra gli acquirenti presso altra piazza di spaccio di Montegrino Valtravaglia, ma è stato raggiunto dagli agenti. La motocicletta era sprovvista di assicurazione e il trentacinquenne aveva già subito il ritiro della patente, per cui sono scattati sia il sequestro che varie contestazioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada.

Inoltre, gli agenti hanno elevato quindici contestazioni amministrative per detenzione di stupefacente a uso personale ad altrettanti consumatori là rintracciati; ad otto di loro, che per approvvigionarsi di stupefacente avevano raggiunto le località con le proprie auto, è stata immediatamente ritirata la patente di guida. Per altri ventisei consumatori sorpresi ad acquistare droga sono state avviate le procedure per la verifica straordinaria dei requisiti psico-fisici prescritti per la guida.

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