Un uomo di 66 anni è stato arrestato per violenza sessuale continuata ai danni di una ragazza di 21 anni. L’arresto è stato effettuato dai militari della Stazione Carabinieri di Cantù, che hanno seguito la denuncia presentata dalla vittima. Grazie alla raccolta di numerose testimonianze e alla parziale ammissione del 66enne, è stata emessa un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

In tutti i casi di violenza sessuale, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obiettivo di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato. Inoltre, la legge nr. 69/2019, nota come “codice rosso o del revenge porn”, garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.

Per prevenire il fenomeno dello stalking, è importante informarsi sull’argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall’inizio, lo stalker. In caso di atti persecutori, è sconsigliato reagire con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore. Inoltre, è importante non sottovalutare il rischio ed essere prudenti, ad esempio evitando di fermarsi in luoghi isolati o appartati.

Per raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima, è consigliabile conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio. In caso di emergenza, è inoltre importante tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare un numero di pronto intervento. Le forze dell’ordine e le associazioni presenti sul territorio sono a disposizione per garantire protezione e sostegno alle vittime di violenza e stalking.

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