Un uomo di 47 anni, Mauro Giudici, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti della sua compagna di 49 anni. La donna è stata trovata in mezzo alla strada, fuggita dalla casa di Giudici, ripetutamente colpita al volto e in altre parti del corpo e poi fuggita grondante di sangue. Ad aggredirla sarebbe stato appunto Giudici, utilizzando probabilmente il manico di un’ascia finita sotto sequestro. L’ipotesi che è stata formulata nell’immediatezza è che i due abbiano litigato al temine della serata, per motivi non chiari ma comunque banali, e che la discussione sia degenerata in un’aggressione, anche utilizzando l’ascia, trovata a casa di Giudici dai carabinieri di Tremezzina, il cui manico era sporco di sangue.

L’uomo dovrà fornire la sua versione dei fatti in un interrogatorio con il gip di Como, assistito dal suo avvocato, Denise Canu. È ancora da ricostruire la vicenda e l’unica certezza è che la donna è finita in Pronto soccorso con una quantità di gravi ferite, conseguenza di percosse. La prognosi della donna è di trenta giorni per le molteplici lesioni, tra cui la frattura del naso. L’ipotesi di reato formulata in questo momento è di tentato omicidio, per la violenza dell’aggressione e per l’essersi accanito su punti vitali della donna, come il volto. La vicenda potrebbe evolversi in base alla ricostruzione di ciò che è accaduto che sarà resa dai due, soli in casa in quel momento, senza testimoni che abbiano visto o sentito qualcosa.

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