STUDIO SALLY Abbiategrasso - Aperta la rassegna enogarstonomica Abbiategusto con la prima delle iniziative collaterali che porteranno alla vera e propria rassagna del prossimo fine settimana. Cinque chef della zona hanno gareggiato preparando una minestra secondo un'antica ricetta ritrovata e spiegata dallo storico locale Mario Comincini, oltre settanta le persone semplici cittadini che hanno partecipato alla degustazione e decretato la minestra migliore nella foto lo storico Mario Comincini foto Roberto Garavaglia - Studio Sally

La Libreria Editrice La Memoria del Mondo insieme al Centro Studi Politico Sociali J.F. e R.F. Kennedy e alla Fondazione Per Leggere, invitano alla presentazione del libro di Mario Comincini, intitolato “Il falsario di documenti per la nobiltà lombarda”. L’evento si terrà il 25 maggio alle ore 21.00 presso il Centro Kennedy a Magenta, in vicolo Cristoforo Colombo, 4 (angolo via Casati).

Il libro narra di una vicenda di corruzione tutta milanese durante la dominazione spagnola, in cui la corruzione era in buona parte politica e alimentata da chi mirava ad appartenere al ceto dominante, l’arena del potere. La vicenda ruota attorno a Giacomo Antonio Galluzzi, un falsario di documenti che produceva atti notarili falsi per la nobiltà lombarda.

La documentazione prodotta nel processo andò persa, ma una copia venne conservata nell’archivio dei nobili Pusterla di Tradate, custodito con cura e passione dalle Madri Canossiane dell’Istituto Barbara Melzi di Legnano e Tradate. Si tratta di circa 1200 pagine inedite, che raccontano di un Galluzzi agevolato da connivenze e complicità tra notai e avvocati, funzionari pubblici, militari, nobili, giudici e alcune supreme cariche dello Stato.

Il libro di Mario Comincini, storico e ricercatore, è ambientato nel territorio in cui vive e racconta con passione e conoscenza: da Morimondo ai Navigli, dal Ticino alla Cascina Caremma, dai Pusterla ai Melzi nei loro possedimenti di Tradate e Legnano. La vicenda di Galluzzi, inoltre, coinvolge non solo nobili, ma anche uomini delle istituzioni ed ecclesiastici di rango.

La presentazione del libro è un’occasione per scoprire una vicenda poco conosciuta della storia milanese e per approfondire la conoscenza del territorio e della sua cultura.

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