I difensori di Ivano Perico, il presunto omicida della cugina Stefania Rota, hanno deciso di conferire un incarico a un geometra per capire meglio la vicenda catastale su cui insiste il loro assistito, che non è riuscito a chiarire la situazione. Per gli avvocati Stefania Battistelli e Piero Pasini è fondamentale capire di che cosa si tratti, poiché potrebbe essere il movente montato per la rabbia di non essere ascoltato dalla cugina. La casa di Perico è accanto a quella del delitto, in mezzo c’è il capannone del padre della vittima. Una pratica di condono avrebbe lasciato uno strascico di abusivismo su una proprietà di 30 metri quadrati di Perico. Quel giorno, parlandone, lui avrebbe perso il controllo e colpito la cugina con un batticarne. Non c’è la confessione a verbale, ma ha ammesso l’omicidio ai difensori. È confermata l’intenzione di parlare al pm Letizia Ruggeri che, facilmente, gli chiederà anche dell’incendio subìto il 3 marzo dal geometra a pochi metri dalle case.

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