Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio in occasione del 49° anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio 1974. In questo tragico evento, otto persone persero la vita e oltre cento furono ferite. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di ricordare le vittime e ha espresso la sua vicinanza ai familiari e alla comunità bresciana. Ha inoltre evidenziato come la democrazia e la giustizia siano strettamente connesse e come la memoria sia la radice del futuro.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha espresso la sua solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, sottolineando come la ricerca della verità non debba essere preclusa da nessun segreto di Stato. Anche i parlamentari bresciani di Azione-Italia Viva, Fabrizio Benzoni e Mariastella Gelmini, hanno ricordato le vittime e il tentativo di soffocare le istanze di democrazia e libertà.
Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, ha definito la strage un attacco terribile alla democrazia e alla libertà del Paese, sottolineando l’importanza di riflettere su quella tragedia e di impegnarsi per la verità e la giustizia.
La strage di Piazza della Loggia rappresenta uno dei periodi più bui della storia italiana, in cui la strategia della tensione, gli apparati dei servizi deviati e i movimenti di stampo neofascista si unirono in un folle disegno di destabilizzazione politico-istituzionale dell’Italia. Non dobbiamo mai dimenticare le vittime di allora e impegnarci affinché la verità venga sempre ricercata e portata alla luce. La memoria è la radice del futuro e dobbiamo trasmettere alle generazioni più giovani il valore della convivenza, della solidarietà e del bene comune, al di là di ogni legittima differenza di opinioni e interessi.