Due uomini, Jenchi Guarda e Nicholas Renati, sono stati condannati per l’aggressione e il furto subiti da una donna di 80 anni a Cremona lo scorso dicembre. Guarda è stato condannato a 6 anni di carcere mentre Renati a 4 anni e 8 mesi. I due uomini, che hanno un passato penale, sono stati processati con il rito abbreviato. Renati si trova attualmente agli arresti domiciliari mentre Guarda è in carcere a Monza. La vittima, rappresentata dall’avvocato Marco Soldi, avrà diritto a un risarcimento del danno che verrà stabilito in un separato giudizio civile.
La donna, che è stata derubata della borsetta mentre stava posizionando la merce nel bagagliaio della sua auto parcheggiata nel centro commerciale CremonaPo, è rimasta per ore sotto shock. Impossibilitata a chiedere aiuto, essendo stata derubata anche del cellulare, è stata trovata dolorante, claudicante e in stato confusionale.
Guarda e Renati erano arrivati a Cremona da Limbiate e avevano cambiato la targa del loro veicolo sostituendola con una clonata. Una volta nel parcheggio del centro commerciale, avevano scelto la loro vittima e l’avevano pedinata fino all’auto, dove le avevano strappato la borsa, facendola cadere a terra e provocandole ematomi alla spalla, alla mano, al gomito e al ginocchio. La donna ha anche sviluppato una cardiomiopatia da stress, nota come “sindrome di Takotsubo”, che può riprodurre tutti i sintomi tipici dell’infarto e che scaturisce da una situazione stressante o emotiva molto importante.
Nelle ore successive al furto, la coppia di malviventi aveva effettuato numerosi pagamenti con le carte di credito appena rubate, per un totale di circa 4000 euro, acquistando capi di abbigliamento e gioielleria. Sono state le immagini della videosorveglianza, i tabulati telefonici delle utenze in uso ai due imputati e i ripetuti acquisti effettuati con il bancomat il giorno del furto e il giorno seguente a permettere agli investigatori di arrivare alle identità dei due uomini, rintracciati a Tortona e a Limbiate dopo una lunga e articolata ricerca.