Il tribunale di Treviso ha condannato Antonio Resera, 65enne agricoltore di San Pietro Feletto, a 4 anni e 5 mesi di reclusione. L’uomo era stato arrestato nel 2020 durante un’operazione che aveva smantellato un’organizzazione italo-albanese specializzata nello spaccio di sostanze stupefacenti tra il Veneto, Como, Lecco e Reggio Calabria. Nel suo casolare erano stati trovati 350 chili di marijuana e 270 grammi di cocaina. Resera conosceva Metaj Besnik, il pregiudicato albanese di 39 anni trovato cadavere nei boschi di Eupilio nel 2027. Besnik era entrato in confidenza con Resera e aveva piazzato la droga all’interno del suo casolare. Resera aveva spiegato che lui dello stupefacente non ne sapeva nulla. Una volta scoperto l’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti aveva chiesto spiegazioni a Besnik e quando ha realizzato che la droga era sparita (sequestrata dagli investigatori) aveva avuto paura di essere incolpato. Questo episodio è stato uno dei tanti che hanno portato alla condanna di Resera.

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