Il blitz dei Carabinieri Bassano del Grappa ha portato ad una serie di arresti e denunce, tra cui due residenti della provincia di Varese, di Gallarate e Cassano Magnago. S. R., 27enne di Gallarate e H. Z., 26enne di Cassano Magnago, insieme ad altri tre individui, sono stati i bersagli principali dell’intervento. Il primo è finito in carcere, mentre al secondo è stato imposto il divieto di dimora nella Regione Veneto. Entrambi sono sospettati di far parte di un gruppo criminale responsabile di una serie di reati gravi.

La storia inizia il 1° aprile 2021, con una violenta rapina in casa di un imprenditore di Marostica, Vicenza. Tre individui travisati, uno armato di pistola semiautomatica, hanno minacciato e rubato due corone dorate del valore di poco più di cento euro. I malfattori si erano imbattuti in un ospite del proprietario della casa, ancora a letto. Dopo averlo minacciato con la pistola e fotografato i suoi documenti, affinché fosse conosciuta la sua identità e la sua residenza (“adesso sappiamo dove abiti”).

La rapina sembra essere solo la punta dell’iceberg di una serie di crimini tentati dallo stesso gruppo, incluso un tentativo di furto non riuscito due giorni prima della rapina e un altro tentativo di incursione nel mese successivo. Nel prosieguo delle indagini è stato infatti scoperto un tentativo di furto posto in essere dallo stesso gruppo criminale la mattina del 30 marzo 2021, appena due giorni prima, non portata a termine a causa della presenza del nipote dell’imprenditore, il quale, trovandosi occasionalmente a casa dello zio, si era imbattuto in alcuni giovani, entrati furtivamente nel giardino, provocandone la fuga.

I due residenti nel Varesotto, insieme ad altri tre complici, sono sospettati di essere i responsabili. La nostra provincia di Varese si trova quindi al centro di un’indagine che ha attraversato le regioni e ha coinvolto numerose forze dell’ordine. La profonda analisi condotta dai Carabinieri, attraverso l’esame di dati di traffico telefonico, testimonianze, filmati di videosorveglianza e attività di osservazione e pedinamento, ha permesso di far luce sull’intera vicenda. È così che i nomi di S. R., 27enne di Gallarate e H. Z., 26enne di Cassano Magnago, insieme a quelli dei loro complici, sono emersi.

Il giovane 27enne di Gallarate, è finito in carcere a seguito dell’ordinanza del GIP di Vicenza. Il 26enne di Cassano Magnago, si trova invece con un divieto di dimora nella regione Veneto. Entrambi sono ora al centro delle indagini e la loro vicenda ha messo in risalto il nostro territorio.

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