Il Comune di Sarnico ha deciso di adottare una linea dura contro la movida notturna, dopo i problemi dell’anno scorso, che hanno visto schiamazzi, risse e atti di vandalismo nel lungolago. L’amministrazione comunale ha stabilito che la musica dovrà terminare alle 24, sia all’interno che all’esterno dei locali, e che i plateatici dovranno essere sgomberati entro le 2,30. L’obiettivo è garantire la tranquillità di chi vive nelle vicinanze dei locali, senza compromettere il turismo, che rappresenta un volano economico primario per la cittadina lacustre bergamasca.
Il sindaco Giorgio Bertazzoli ha spiegato che non è possibile accettare che la vivacità dell’estate avvenga a discapito di chi abita nelle zone turistiche attigue ai luoghi più frequentati e spesso rumorosi. Inoltre, per fronteggiare schiamazzi notturni, risse e atti di vandalismo, l’amministrazione non esclude l’utilizzo del “Daspo urbano” nei confronti dei recidivi.
Tuttavia, la decisione del Comune non è condivisa da Sarnicom, l’associazione dei commercianti locali, che ritiene che si tratti di limitazioni non confacenti ad una cittadina turistica. Secondo il presidente del sodalizio Matteo Cazzato, la situazione è migliorata rispetto al passato e il rischio è quello di vedere spostare altrove il movimento turistico serale. Cazzato ha sottolineato l’importanza di rispettare le leggi e i regolamenti, anche in materia di rumore e disturbo della quiete pubblica.
La battaglia dell’amministrazione comunale contro la movida selvaggia è iniziata nell’estate 2022, quando il sindaco aveva chiesto aiuto alla Questura istituendo presidi nei fine settimana con le forze dell’ordine, ricorrendo a sanzioni e chiusure di locali. L’obiettivo è garantire una estate più tranquilla rispetto alla precedente, senza compromettere il turismo e la vivacità della cittadina lacustre bergamasca.