Dopo il caso di Castione, dove era stata annunciata l’arrivo di 55 persone in una struttura della parrocchia delle Grazie, l’Alta Valle Seriana ha trovato una soluzione per risolvere i problemi nati nell’ultimo mese. La proposta è quella di distribuire i migranti su un’intera valle, invece di farli arrivare tutti insieme in un paese di poche migliaia di abitanti. La proposta è stata approvata dall’assemblea dell’Ambito e sarà spedita in Prefettura e al ministero dell’Interno. Il sindaco di Castione ha proposto di creare un’accoglienza diffusa, ovvero che i migranti vengano distribuiti fra tutti i paesi in piccoli gruppi, in proporzione di uno ogni mille abitanti. In questo modo si potrebbe ricreare il tipo di accoglienza che è stata fatta nell’ultimo anno in molti paesi con gli ucraini, qui ne sono arrivati una ventina. Così non ci sarebbe nessun impatto sulla popolazione causato dall’arrivo di grossi numeri, e si favorirebbe anche l’integrazione di queste persone, che se arrivano in gruppo stanno per conto loro mentre se sono in pochi sono più spinti a conoscere la popolazione locale. La proposta potrebbe essere adottata anche dall’ambito della Bassa Val Seriana per il problema di Monte di Nese. La soluzione trovata dall’Alta Valle Seriana potrebbe essere copiata anche altrove.

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