Una lettera aperta alla giunta comunale di Milano

Mi vedo costretto a scrivervi qui perché, come sapete, mi avete bannato su Instagram, il social che abbiamo usato per conversare piacevolmente fino a poco tempo fa. Mi avete bannato perché, a differenza di quello che affermate, probabilmente siete il sindaco che preferisce dialogare solo con una parte dei milanesi, quelli che non vi criticano, che vi votano e vi incoraggiano a costruire piste ciclabili…

Vi scrivo su un argomento per cui ho già tentato un dialogo senza risposta: da quando avevo 18 anni (ora ne ho 30 in più) sono un volontario di soccorso. Da 16 anni svolgo il servizio presso una nota Croce vicino al Parco delle Basiliche. Insieme ai volontari e ai dipendenti, svolgiamo turni 24 ore su 24 alternandoci a bordo delle ambulanze coordinate dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza 118.

Fino a poco tempo fa era possibile parcheggiare nella zona dell’associazione attraverso un numero limitato di pass messi a disposizione dal Comune. Questi pass erano inizialmente contrassegni fisici, poi divenuti digitali, attraverso l’inserimento della targa dell’auto privata sul portale del Comune di Milano direttamente dal computer del centralino della Croce.

Di punto in bianco, il Comune ha sospeso i permessi di parcheggio e le multe sono iniziate a piovere. Gli ausiliari della sosta e la polizia municipale multano spesso e volentieri le auto parcheggiate nella zona, multando anche le auto dei volontari e dei dipendenti mentre sono a bordo delle ambulanze in giro per la città a salvare vite.

Nella speranza del buon cuore (e del buon senso!) dei pubblici ufficiali, per difenderci dalle multe, applichiamo dei fogli con il logo della nostra associazione specificando che si tratta di un veicolo privato del personale in servizio per il 118. Ma questo deterrente non serve a molto e le multe continuano ad arrivare ogni settimana. Purtroppo, non tutti possono recarsi in sede con la bicicletta, con i mezzi pubblici o a piedi, anche a causa degli orari spesso notturni.

Sembra che la vostra amministrazione non voglia porre rimedio a questo problema. Come cittadino, trovo vergognoso che una giunta di sinistra, che si professa vicina ai più deboli, non offra aiuto per agevolare un servizio essenziale come quello che svolgiamo noi, spesso e volentieri in aiuto dei soggetti più deboli della società. Anzi, paradossalmente, veniamo “condannati” a rimpinguare le casse del Comune con le multe per divieto di sosta.

Cordialmente,

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