Una tragedia ha colpito la città di Roma, dove due poliziotti sono morti in una violenta lite. La vittima, Paola Romano, era un sostituto commissario alla Camera dei Deputati e stava uscendo dalla sua abitazione quando è stata uccisa da Massimiliano Carpineti, suo collega e amico. Dopo aver sparato tre colpi, Carpineti ha cercato di fuggire su un’utilitaria, ma è stato trovato poco dopo, morto per suicidio con la stessa pistola d’ordinanza utilizzata per uccidere la Romano. La relazione tra i due sembra essere finita da tempo, ma Carpineti non voleva interromperla nonostante la Romano si fosse riavvicinata al marito. Inoltre, la Romano aveva appena scoperto di avere un tumore e avrebbe dovuto iniziare le sedute di chemioterapia quel giorno stesso. La tragedia ha scosso l’intero corpo di pubblica sicurezza a Montecitorio e ha sollevato la questione del controllo psicologico costante dei membri delle forze dell’ordine. La Romano, originaria di Marzano Appio, Caserta, era sposata da decenni con un altro ispettore della polizia, Adalberto Montanaro, ma sembrava vivere separata da lui. La sua morte è solo l’ennesimo caso di femminicidio in Italia, dove quest’anno 39 donne sono state uccise in ambito familiare e affettivo. La polizia scientifica ha effettuato rilievi per tutto il giorno sul luogo dell’omicidio e nell’auto dell’assassino.

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