La provincia di Monza ha visto molte operazioni importanti da parte dei carabinieri nell’ultimo anno. L’arresto della Mantide della Brianza, accusata di aver drogato e derubato una decina di uomini, e dei due trapper che avevano aggredito e rapinato un nigeriano alla stazione di Carnate sono solo alcune delle operazioni eseguite. Inoltre, quattro persone che avevano approfittato di una donna in difficoltà, le avevano fatto prestiti a tassi da usura sono state arrestate. La lotta al traffico di droga è stata anche una priorità, con 8 persone arrestate per essere menti e braccia di un gruppo organizzato che gestiva 40 kg tra cocaina ed eroina. Una trentina di persone sono state catturate invece per stroncare il market di droga al Parco delle Groane. L’operazione “Papiro” ha portato alla luce un’organizzazione criminale che spacciava oppiacei conosciuti nei teatri di guerra della Siria e dell’Afghanistan come droga del combattente, ottenuti mediante prescrizioni mediche fasulle rilasciate da medici compiacenti e rivenduti poi in un mercato parallelo da milioni di euro. Tuttavia, ci sono anche storie di successo, come quella dell’ottantenne salvato dal suicidio prima che si lanciasse nel vuoto dalla sua casa al quarto piano in un palazzo di Monza. La provincia ha anche risolto due omicidi, uno a Desio lo scorso agosto, con un 53enne marocchino trovato seppellito nella boscaglia, e uno dello scorso weekend in una casa di corte del centro, vittima un romeno ucciso a coltellate dall’uomo a cui aveva affittato un posto letto.

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