L’avvocato della famiglia di Giulia Tramontano ha dichiarato che l’arma del delitto è stata trovata durante un sopralluogo nella casa di Senago, dove la ragazza è stata uccisa dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. Si tratta del coltello che il barman ha ammesso di aver lavato e riposto in un ceppo portacoltelli sopra il frigorifero della cucina. Il pm Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella hanno lasciato la casa senza rilasciare dichiarazioni. L’avvocato ha affermato che ora si aspetta di conoscere tutti i dettagli dell’esito dell’indagine. Si tratta di un caso di femminicidio che ha scosso l’opinione pubblica italiana.

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