Autopsia in corso per Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni incinta di sette mesi uccisa a coltellate dal suo compagno Alessandro Impagnatiello a Senago. L’esame autoptico, condotto dal professore Andrea Gentilomo presso l’istituto di Medicina legale di Milano, coinvolge anche specialisti che eseguiranno gli accertamenti tossicologici ed entomologici per stabilire l’orario della morte e verificare se i movimenti descritti dall’assassino siano compatibili con lo stato di conservazione del corpo. L’autopsia dovrà anche chiarire quale coltellata abbia ucciso Giulia, se il reo confesso si sia accanito sul feto e quando il cuore del piccolo Thiago abbia smesso di battere. Inoltre, gli esami tossicologici escluderanno la possibilità che il veleno per topi trovato nello zaino dell’assassino sia stato fatto ingerire alla vittima, a sua insaputa. Al momento, nessuno si sbilancia sul colpo mortale o il numero esatto delle coltellate, ma gli inquirenti ricordano che l’assassino ha provato due volte a bruciare il corpo della compagna prima di abbandonarlo in un sacco di plastica a meno di 700 metri da casa. In giornata sono attesi i primi risultati parziali dell’autopsia.

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